Coronavirus, Angelo Borrelli: “Scordatevi Pasqua e Pasquetta”

Pasqua e a Pasquetta bisognerà rimanere a casa. «Andare a fare Pasqua e Pasquetta» fuori? «Assolutamente no». Così il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha risposto nel corso della conferenza stampa a chi gli sottolineava che da diverse parti d’Italia arrivano segnalazioni di iniziative per le prossime festività. «Dobbiamo stare a casa ancora – ha aggiunto – e rispettare il distanziamento sociale, che ci sta portando a risultati positivi».

Angelo Borrelli: "Scordatevi Pasqua e Pasquetta"

Conte: timido contenimento, non abbassare la guardia

La ‘fase 2’ sarà di “convivenza con il virus”, per poi “passare alla fase 3 di uscita dall’emergenza e di ripristino della normalità”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte dopo la firma del nuovo Dpcm, che proroga i blocchi fino al 13 aprile ma con una prospettiva di attesa che si allunga ai primi di maggio. L’Italia deve resistere per contenere l’epidemia, insiste il premier: “Se molliamo ora gli sforzi saranno stati vani”.

Angelo Borrelli: "Scordatevi Pasqua e Pasquetta"

Dpcm: sospesi anche allenamenti società sportive e atleti professionisti

Sono sospesi gli allenamenti anche per le società sportive e gli atleti professionisti. È la novità che compare nel dpcm con cui il governo prorogherà fino al 13 aprile le misure anti contagio da Coronavirus. Nella bozza del testo, suscettibile di modifiche, si legge che non solo sono «sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati» ma anche «le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non, all’interno degli impianti sportivi di ogni tipo».

“Una-due settimane per calo indici”

“Siamo in una fase di rallentamento dei casi ma la discesa sarà lenta: ci vorranno infatti una o due settimane per vedere l’indice di contagio R con zero sotto il valore 1 e assistere quindi ad un calo chiaro dei casi”, ha detto il virologo dell’Università di Milano Fabrizio Pregliasco a Rainews24. Comunque, “finché non ci sarà un vaccino, si auspica entro un anno, non ci potremo liberare dal nuovo coronavirus”.