Coronavirus: il nuovo modulo autocertificazione (26 marzo) in pdf e Word

Coronavirus: il nuovo modulo autocertificazione (26 marzo) in pdf e Word

C’è una nuova autocertificazione da stampare e da mostrare alle Forze dell’Ordine in caso ci si debba spostare per validi e comprovati motivi quali lavoro, salute o altre necessità primarie come la spesa o l’acquisto di farmaci. Il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) infatti introduce ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.

Nel modulo di autocertificazione datato 17 marzo è stata aggiunta una voce, con cui il cittadino dichiara di non essere stato sottoposto a quarantena obbligatoria perché risultato positivo al coronavirus o entrato in contatto stretto con persone contagiate da Covid-19. In più, da questa data, l’operatore di polizia deve controfirmare l’autocertificazione, dopo aver identificato il cittadino (non è più necessario allegare la fotocopia del documento di identità).

Consiglio dei Ministri n. 38, conferenza stampa del Presidente Conte

Il 23 marzo l’autodichiarazione cambia di nuovo perché gli spostamenti fuori dal proprio Comune sono consentiti solo per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute (non di necessità).

Nel nuovo modello di autocertificazione aggiornato al 26 marzo sono stati aggiunti due punti, uno che riguarda le misure prese dalle singole Regioni, l’altro relativo alle nuove multe fino a 3mila euro per chi non rispetta le regole. In più si specificano dei casi particolari di spostamento per necessità, effettuati su brevi distanze.

Fino al 24 marzo su due milioni e mezzo di cittadini controllati ci sono stati 110mila denunciati“, ha detto Gabrielli.

Chiunque non rispetterà le regole verrà punito con sanzioni che vanno dai 400 ai 3mila euro e che possono arrivare anche all’arresto da 3 a 18 mesi. Infine le persone positive al Covid-19 che non rispettino la quarantena obbligatoria presso il proprio domicilio, uscendo di casa, sono punite con il carcere da uno a cinque anni.

Ecco i link per il download:

Irrogazione delle sanzioni

Le sanzioni per le violazioni dei divieti elencati dal d.l. sono irrogate dal Prefetto, mentre le sanzioni per le violazioni delle misure di carattere regionale e infraregionale sono irrogate dalle stesse autorità che le hanno disposte.

DECRETO LEGGE N. 19/2020 >> SCARICA IL TESTO PDF

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